Licenziamenti illegittimi: indennità risarcitoria incostituzionale

La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 3, comma 1, del Decreto Legislativo n.23/2015 (Jobs Act), nella parte in cui determina in modo rigido (2 mensilità di retribuzione per ogni anno di servizio) l’indennità spettante al lavoratore assunto con contratto a tutele crescenti dopo il 7 marzo 2015 nel caso in cui sia ingiustificatamente licenziato.

La decisione, annunciata con comunicato stampa di ieri, 26 settembre, stabilisce che la previsione di un’indennità risarcitoria calcolata unicamente in ragione dell’anzianità di servizio del lavoratore è contraria ai principi di ragionevolezza e di uguaglianza e contrasta con il diritto e la tutela del lavoro sanciti dagli articoli 4 e 35 della Costituzione.

D’ora in poi il giudice, partendo da un minimo di sei e arrivando fino a un massimo di trentasei mensilità, dovrà stabilire l’indennità dovuta in caso di licenziamento illegittimo utilizzando criteri diversi e ulteriori rispetto alla sola durata del rapporto di lavoro.

Attendiamo di conoscere il testo della sentenza annunciato per le prossime settimane.

I professionisti Andersen & Legal  sono a disposizione per fornire ulteriori informazioni e chiarimenti in merito all’argomento in commento.