Aziende e rischi connessi alla globalizzazione al convegno di Andersen Global

Andersen Italia e Andersen Global approfondiscono il tema dello sviluppo su scala mondiale delle imprese con una lectio magistralis del professor Romano Prodi

In occasione dell’inizio della 71^ Annual Conference IBA 2018 (7-12 ottobre, Roma) – dove sono attesi oltre 6.000 avvocati in rappresentanza di 2.700 studi da tutto il mondo – Andersen Global ieri ha organizzato nella cornice di Terrazza Civita di Roma un incontro per analizzare i rischi connessi al processo di globalizzazione e offrire un confronto su analisi, valutazione e gestione delle problematiche socio-politiche connesse.

L’argomento è stato trattato in una lectio magistralis intitolata Doing Business Globally: how to contend with the global economic and political environment tenuta dal professor Romano Prodi, che proprio quest’anno ha inaugurato la cerimonia di apertura di Annual Conference IBA 2018. Introdotto da Andrea De Vecchi e Paolo Mondia, European Regional co-Managing Partners di Andersen Global, l’intervento ha coinvolto un parterre di ospiti invitati dai partner europei di Andersen Global.

«L’integrazione di economie e culture sociali dovuta alla globalizzazione si allinea ai processi e alla cultura del nostro studio», ha sottolineato Andrea De Vecchi. «La spinta verso l’espansione globale rappresenta una naturale attitudine per gli imprenditori illuminati che portano i loro business nel mondo. L’esame, la valutazione e la ricerca di soluzioni per le diverse tipologie di rischio socio-politico resta però di cruciale importanza per raggiungere gli obiettivi preposti in queste circostanze. Abbiamo organizzato questo evento sulla globalizzazione a testimonianza del costante impegno di Andersen Global nel supportare i propri clienti nel processo di internazionalizzazione e nella gestione di attività transfrontaliere».

L’incontro internazionale di Roma ha visto anche la partecipazione di H.E. Wolfgang Petritsch, delegato speciale dell’Unione Europea per il Kosovo nel passato mandato e rappresentante UN-High per la Bosnia ed Erzegovina, che è intervenuto sul tema della globalizzazione e ha presentato il libro appena dato alle stampe Turning Point: our digital authoritarian century.

Globalizzazione e sfide legate ai rischi politici per le imprese che operano nelle economie internazionali sono state discusse con gli ospiti dai relatori. «È un’epoca questa in cui gli scenari, nei quali organizzazioni pubbliche e private sono chiamate ad operare, sono fluidi e mutevoli», ha detto Romano Prodi. «Lo sviluppo internazionale delle imprese beneficia largamente del supporto di organizzazioni come Andersen, formate da professionisti legali e fiscali con competenze trasversali e in grado di offrire servizi transnazionali e uniformi. Negli attuali contesti imprenditoriali, le soluzioni operative devono essere adeguate e sempre più innovative».

«Il processo di globalizzazione», ha spiegato Paolo Mondia, «comporta un continuo scambio di idee, risorse umane, beni, servizi, asset e capitali. L’evento di ieri ha offerto l’opportunità di discutere le evoluzioni dell’ambiente politico globale. Ha altresì permesso di approfondire le strategie di mediazione politico-sociali e i rischi normativi a esse connessi, che vanno identificati prima degli investimenti in attività oltreconfine».

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