Litigation & Arbitration: i contenziosi nel post M&A
La chiusura di un’operazione può essere un successo per i team coinvolti, ma pone anche alcune sfide dovute alla costante incertezza di quello che potrà accadere in seguito, alla natura strategica delle transazioni e alle politiche interne.
Gli esempi citati in questa pubblicazione illustrano come, dopo il successo di una fusione, si possano presentare dei punti di attenzione e talvolta delle controversie in materia di M&A.
I motivi di conflitto possono essere diversi, dalle condizioni contrattuali fino al prezzo di acquisto delle azioni. Un fattore chiave da non sottovalutare sono le questioni legate al personale, il recente caso di acquisizione di Twitter e il conseguente licenziamento di diversi dipendenti ne è un valido esempio, e dimostra come una due diligence superficiale fatta a monte dell’operazione possa influenzare il buon esito della stessa.
Le questioni di contenzioso che possono avvenire al termine di un’operazione di fusione e acquisizione hanno generalmente natura confidenziale e sono il più delle volte sottoposti ad arbitrato e risolte in sede stragiudiziale. In questa pubblicazione, i membri dei dipartimenti di litigation e corporate law di Andersen di alcuni Paesi europei illustrano alcuni esempi di controversie che possono verificarsi a seguito di un’operazione di questo tipo e quando sia meglio appellarsi agli arbitrati invece che alla legislazione dei tribunali ordinari.
Tatiana Karabanova e Antonio de Paoli, associate e partner di Andersen Italia, nel documento a questo link, illustrano alcuni casi comuni in cui possono sorgere dei contenziosi durante le operazioni di M&A e come la giurisprudenza italiana generalmente si comporti nel valutare le ragioni delle parti.