Decreto Liquidità: principali misure finanziarie

Il Decreto Liquidità dell’8 aprile 2020 interviene per assicurare la necessaria liquidità alle imprese con sede in Italia, colpite dall’epidemia Covid-19; in particolare, grazie all’intervento di SACE S.p.A., vengono concesse, fino al 31/12/2020, garanzie in favore di banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, a supporto di finanziamenti alle imprese sotto qualsiasi forma.

A seconda della dimensione dell’impresa richiedente la garanzia copre dal 70% al 90% del finanziamento, sotto determinate soglie ed ha una durata massima di 6 anni. La percentuale garantita può essere innalzata a discrezione del MiSE, nel caso in cui l’impresa sia particolarmente rilevante a livello strategico nella filiera produttiva.

Il finanziamento deve essere destinato alla copertura dei costi del personale, del capitale circolante e degli investimenti sostenuti per il funzionamento di attività produttive con sede in Italia.

Il Decreto Legge prevede una procedura semplificata per il rilascio delle garanzie che coprono finanziamenti in favore di imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e con valore del fatturato inferiore a €1,5 miliardi.

Tramite il Fondo PMI il professionista, l’artigiano e l’impresa possono accedere a un finanziamento pari al 25% dei ricavi fino a un massimo di 25.000 euro, senza valutazione del merito creditizio; il finanziamento è garantito al 100% dal Fondo stesso, può avere durata massima di 6 anni e il rimborso del capitale non può iniziare prima di 24 mesi dall’erogazione.

Il Governo ha inoltre deciso di istituire un Comitato per il sostegno finanziario pubblico all’esportazione, che stabilirà i parametri e le modalità per il rilascio delle garanzie e delle coperture assicurative da parte di SACE S.p.A. nel caso in cui non sia prevista l’autorizzazione preventiva da parte del MEF.

 

Maggiori approfondimenti nella circolare allegata.