Assunzione di un AD in Europa
La guida di Andersen a supporto dei datori di lavoro
Il gruppo europeo Employment & Labor di Andersen ha recentemente lanciato una nuova pubblicazione europea a sostegno dei datori di lavoro dal titolo “Assunzione di un amministratore delegato”. Si tratta di una guida che fornisce una panoramica sulle normative relative all’assunzione e/o alla nomina di amministratori delegati che ricoprono anche di rappresentanti legali all’interno delle società. La guida si concentra sulle norme applicabili principalmente alle società a responsabilità limitata (LLC) in oltre 30 Paesi europei.
In Italia, la società a responsabilità limitata (s.r.l.) è la tipologia societaria più utilizzata perché consente una grande flessibilità nella gestione dell’azienda a favore degli azionisti.
I professionisti di Andersen, Matteo Amici, Francesca Capoferri, Tatiana Karabanova e Uberto Percivalle, nel loro articolo, forniscono indicazioni puntuali sulla situazione italiana analizzando aspetti che vanno dalle pratiche di assunzione, agli incarichi di responsabilità, fino all’eventuale licenziamento o dimissioni.
Innanzitutto, occorre ricordare che le condizioni per l’assunzione di un amministratore delegato differiscono da quelle dei normali dipendenti e sono regolate sia dal diritto societario che dal diritto del lavoro.
Sebbene i termini amministratore delegato e CEO siano talvolta utilizzati in modo intercambiabile, i ruoli e i titoli specifici possono variare a seconda dei paesi o della società. Per comprendere le diverse responsabilità associate a queste posizioni in un determinato contesto è essenziale tenere in considerazione la struttura dell’azienda.
Ogni Paese europeo ha un proprio diritto societario che disciplina la costituzione, l’organizzazione e la gestione delle società, e ciò include anche il ruolo degli amministratori delegati. Queste leggi delineano i doveri, le responsabilità e i poteri generali. Tuttavia, gli AD, come gli altri dipendenti, sono soggetti alle leggi e ai regolamenti previsti dal luogo di lavoro. Inoltre, l’assunzione di amministratori può comportare obblighi fiscali e previdenziali, tra cui l’imposta sul reddito, l’imposta sui salari e il versamento dei contributi. I paesi europei sostengono le leggi sull’uguaglianza in materia di occupazione, vietando la discriminazione basata su fattori quali sesso, età, razza o disabilità. Inoltre, settori specifici come quello dei servizi finanziari, della sanità o dell’energia possono prevedere ulteriori normative relative a licenze, conformità o qualifiche professionali.
I professionisti di Andersen sono a Vostra completa disposizione per fornire consulenza in merito ai temi evidenziati nel presente articolo.
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