Andersen ospita la Ministra delle Relazioni Internazionali e Cooperazione sudafricana Pandor
L’ufficio di Milano di Andersen in Italy ha ospitato la tavola rotonda “South Africa and Italy: co-operation towards sustainability transitions“, alla quale hanno partecipato Grace Naledi Pandor, ministra delle relazioni internazionali e Cooperazione del governo sudarficano, H. E. Nosipho Jezile, ambasciatrice sudafricana in Italia, e gli esponenti di 14 istituzioni e aziende italiane. Questo incontro risponde alla tendenza all’internazionalizzazione di molte realtà, specialmente verso il continente africano, e all’intenzione del governo sudafricano di aumentare i propri contatti con l’estero e il volume delle proprie esportazioni.
Sono molte le imprese ad avere interessi commerciali nell’area e la cooperazione con questo continente si pone fra le priorità della politica estera italiana, per la quale è fondamentale sostenere la costituzione e il mantenimento della pace nella Regione. Questo impegno è dimostrato dal supporto del nostro governo all’African Continental Free Trade Area (AfCFTA) e all’Unione Africana, e al concretizzarsi dall’Iniziativa Antanasio per l’Africa Subsahariana, avente l’obiettivo di migliorare l’attività di assistenza e accompagnamento alle aziende italiane nei Paesi dell’Africa subsahariana, in particolare dove la presenza istituzionale è meno forte.
In tale situazione, Andersen si pone come intermediario per favorire il dialogo e gli scambi fra diverse aree del mondo, fornendo assistenza integrata per le operazioni internazionali, grazie alle possibilità offerte dalla propria rete globale di professionisti.
I temi dell’incontro
Durante l’incontro le aziende italiane che hanno partecipato hanno avuto modo di presentarsi e raccontare i propri interessi in Sudafrica. Questo territorio presenta peculiarità che lo distinguono dalle altre nazioni africane e che lo rendono un incubatore ottimale per lo sviluppo di nuove tecnologie e modelli di business. Le differenze all’interno della società sudafricana fanno sì che nel Paese siano presenti tutte le fasi dello sviluppo economico, il che si traduce in un potenziale di sviluppo particolarmente significativo per chi sceglie di investire all’interno di questo contesto.
La ministra Pandor ha parlato delle opportunità che il Sudafrica offre alle aziende occidentali, supportate dalle importanti operazioni di rilancio economico in atto. Queste, appoggiandosi su una buona rete di infrastrutture e su uno sviluppato sistema finanziario, prende spunto dalle principali sfide poste dall’emergenza sanitaria e dalle peculiari caratteristiche della regione.
L’obiettivo principale è dare nuovo impulso al settore sanitario, assicurativo, turistico, agricolo e minerario, mantenendo l’interazione fra interessi pubblici e privati e l’apertura verso l’estero che contraddistingue l’economia sudafricana. Lo sviluppo economico poggerà su una rinnovata rete di infrastrutture, che faciliterà gli spostamenti delle merci e delle persone, permettendo al contempo di incrementare le esportazioni.
Inoltre, uno degli obiettivi più importanti dell’attuale governo è quello di assicurare l’accesso democratico alle risorse energetiche e alla tecnologia, in modo da ridurre le diseguaglianze sociali e dare la possibilità a tutti di sviluppare le proprie potenzialità.