Public Law in Action – Parco Agrisolare: ecco il secondo bando per accedere agli incentivi

All’interno dell’ultimo Public Law in Action, la newsletter redatta dai professionisti di Andersen della Service Line Public Law, si torna a parlare di rinnovabili e delle modalità per usufruire al meglio delle agevolazioni che il Governo mette a disposizione di chi compie investimenti a favore dell’efficientamento energetico.

In particolare vi segnaliamo la pubblicazione del secondo bando per l’accesso agli incentivi previsti dal PNRR denominato “Parco agrisolare”.

È on line sul sito del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) il secondo Avviso Pubblico che approva il nuovo Regolamento Operativo che illustra le modalità di presentazione delle domande di accesso ai contributi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, a valere sul PNRR – investimento 2.2 “Parco Agrisolare” (M2C1).

Il Decreto Ministeriale n. 0211444 del 19/04/2023 pubblicato sulla Gazz. Ufficiale n. 152 del 01/07/2023 recupera le risorse già stanziate con il primo bando Parco Agrisolare, rimaste inutilizzate. Prevede l’incentivazione dei pannelli fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1 MWp.

I beneficiari sono:

  • gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria
  • le imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO indicati in un avviso di prossima pubblicazione
  • le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’art. 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228

Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad € 7.000,00.

La domanda può essere presentata anche dal soccidario con un volume d’affari inferiore a € 7.000,00, a condizione che il valore de contratto di soccida sia superiore a € 7.000,00 nell’anno precedente la richiesta.

Agli interventi realizzati viene riconosciuto un finanziamento in conto capitale con intensità di aiuto rispetto alla spesa ammessa dal Bando. Il contributo è concesso fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

È prevista nella misura massima dell’80% l’agevolazione per gli investimenti in attivi materiali o immateriali nelle aziende agricole, connessi alla produzione agricola primaria per il fotovoltaico, e nel settore della trasformazione di prodotti agricoli.

Si sostanzia nel 30%, invece, l’agevolazione concessa agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, in esenzione Regolamento UE 651/2014.

I contributi sono destinati a coprire le seguenti spese:

  • l’acquisto, la posa e l’installazione dei pannelli fotovoltaici
  • la realizzazione di sistemi di accumulo
  • i costi di connessione alla rete
  • l’installazione di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole (fino a 30.000 euro di spesa)
  • la rimozione e smaltimento dell’amianto (è consentita la realizzazione di impianti fotovoltaici su coperture anche diverse da quelle su cui si opera la bonifica dall’amianto, se appartenenti allo stesso fabbricato; ammessa l’opera di bonifica anche su superfici superiori a quelle dell’installazione di impianti fotovoltaici, se nello stesso fabbricato
  • la demolizione e ricostruzione delle coperture
  • altri interventi realizzati contestualmente all’installazione dei pannelli fotovoltaici, come il miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture, l’isolamento termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria)
  • la progettazione, l’asseverazione degli interventi e la presentazione delle istanze.

Limiti di spesa:

  • 1.500 €/kWp per fotovoltaico
  • 1.000 euro/kWh fino a un massimo di 100.000 euro per i sistemi di accumulo
  • 30.000 euro per colonnine di ricarica
  • 700 euro/kWp di fotovoltaico installato per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, l’isolamento termico e il sistema di aerazione connessi alla sostituzione del tetto

L’Iva è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile.

Leggi il documento cliccando qui, i professionisti di Andersen sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.