Nuovo Patent Box, ultima chiamata per la predisposizione della documentazione
Il regime di Patent Box è stato innovato per semplificarne l’applicazione rispetto alla versione precedente con applicazione a partire dal periodo d’imposta 2021.
In termini generali, il Patent Box consiste in una “super deduzione fiscale“, ai fini IRES e IRAP, per i titolari di reddito d’impresa, pari al 110% dei costi sostenuti per lo svolgimento di specifiche attività di ricerca e sviluppo, per lo sviluppo, mantenimento, protezione e accrescimento di determinati beni immateriali, quali brevetti industriali, software coperti da copyright, disegni e modelli.
I soggetti titolari di reddito di impresa e le stabili organizzazioni residenti di società estere, nel rispetto dei requisiti normativi, possono beneficiare dell’agevolazione, barrando l’apposita casella nella propria dichiarazione dei redditi. Tale opzione, esercitata dal contribuente, ha valenza quinquennale ed è rinnovabile.
Il soggetto beneficiario dell’agevolazione deve:
- essere titolare del diritto allo sfruttamento economico dei beni immateriali oggetto di agevolazione, a condizione che siano tutelati giuridicamente
- aver svolto le attività previste, in modo diretto, tramite la propria struttura aziendale o, indiretto, con il coinvolgimento di soggetti terzi indipendenti
- assumere la qualifica di investitore, sostenendo i costi relativi alle attività di ricerca e sviluppo sui beni immateriali, assumendone i rischi e avvalendosi degli eventuali risultati
- utilizzare, direttamente e/o indirettamente, nell’abito dell’attività di impresa i beni oggetto di agevolazione
Le spese agevolabili rientrano nelle seguenti categorie:
- spese per il personale
- quote di ammortamento, quote capitale dei canoni di locazione finanziaria e altre spese relative ai beni mobili strumentali;
- spese per servizi di consulenza
- spese per materiali e forniture
- spese connesse al mantenimento dei diritti su beni immateriali agevolati, al rinnovo degli stessi a scadenza, alla loro protezione e quelli relativi alle attività di prevenzione alla contraffazione, ecc
Il Patent Box, accanto alla variante ordinaria, consente anche di usufruire del “meccanismo premiale”, che, per i beni immateriali su cui si ottiene un titolo di privativa a partire dal 2021, permette di includere tra le spese agevolabili i costi sostenuti negli otto periodi d’imposta precedenti.
Inoltre, i contribuenti che aderiscono a questo regime agevolativo hanno la possibilità di giovarsi dell’esimente dalle sanzioni amministrativo-tributarie, a condizione che:
- predispongano e presentino idonea documentazione
- comunichino il possesso del documento, barrando l’apposita casella nella propria dichiarazione dei redditi
- firmino digitalmente il testo con “marca temporale”, entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi
Inoltre, la nuova normativa dispone che “per il primo periodo d’imposta di applicazione del nuovo regime patent box la firma elettronica con marca temporale può essere apposta entro 6 mesi dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi”. Pertanto, i contribuenti che hanno deciso di beneficiare di tale agevolazione relativamente al periodo d’imposta 2021 e che hanno esercitato l’opzione mediante dichiarazione integrativa al Modello Redditi SC 2022 o tramite dichiarazione tardiva, presentata entro il 28 febbraio 2023, hanno tempo fino al 27 agosto 2023 per finalizzare e firmare digitalmente la propria documentazione idonea.
Il documento, da predisporsi in lingua italiana, ha la finalità di descrivere la struttura dell’impresa beneficiaria, i beni immateriali oggetto di agevolazione, le attività di ricerca e sviluppo svolte e le spese agevolabili sostenute, nonché i meccanismi di determinazione della super-deduzione. In particolare, la documentazione idonea è articolata in due sezioni:
- Sezione A: contenente informazioni sulla struttura partecipativa dell’impresa e le operazioni straordinarie, le attività rilevanti compiute e la natura di investitore del contribuente, il modello organizzativo dell’impresa, una relazione tecnica sui progetti di ricerca svolti, nonché l’analisi delle funzioni, rischi e beni dell’impresa
- Sezione B: che riporta l’elenco delle spese agevolabili sostenute per ciascun bene immateriale oggetto di agevolazione, con indicazione dei costi del personale e di quelli promiscui, oltre alle variazioni fiscali direttamente o indirettamente riferibili agli intangibili agevolati
Di particolare rilevanza, tra gli adempimenti necessari, sono alcune dichiarazioni e relazioni che il contribuente è tenuto a predisporre e presentare quale parte integrante della documentazione:
- relazione tecnica: illustra per ogni periodo d’imposta le finalità, i contenuti e i risultati delle attività di ricerca e sviluppo svolte, con riferimento alle incertezze tecnico-scientifiche affrontate nei progetti perseguiti. È firmata dal legale rappresentante dell’impresa, dal responsabile della ricerca intra muros o dal commissionario, nel caso di quella extra muros
- fogli presenza nominativi del personale: indicano per ogni giorno del periodo d’imposta le ore impegnate nelle attività rilevanti, sono firmati dal lavoratore e dal legale rappresentante dell’impresa o dal responsabile dell’attività rilevante svolta, oltre a specificare le mansioni e le conoscenze pregresse della risorsa umana
- dichiarazioni sostitutive di cui al DPR n. 445 del 28.12.2000: sono necessarie per la prova dell’esistenza del software, di disegni e modelli che si portano in agevolazione, per la sottoscrizione della relazione tecnica, nonché per l’individuazione dei costi promiscui solo in parte inerenti alle attività rilevanti
La documentazione idonea è considerata uno strumento di fondamentale importanza per il contribuente, principalmente per il beneficio dell’esimente sanzionatoria, premio per la buona fede e leale collaborazione con l’Amministrazione finanziaria e conseguenza della disclosure in merito alle dinamiche di funzionamento dell’impresa, alle attività di ricerca e sviluppo e ai beni immateriali oggetto di agevolazione.