Legge di Bilancio 2019 – Misure a sostegno delle imprese

Il Disegno di Legge di Bilancio 2019 prevede diverse disposizioni a sostegno delle imprese, alcune già proposte in precedenza, altre di nuova formulazione.

Fra queste ultime spicca l’introduzione di un regime agevolativo consistente nella tassazione con aliquota IRES ridotta di nove punti percentuali (dal 24% al 15%) del reddito dichiarato da società ed enti, limitatamente alla quota corrispondente agli utili del periodo d’imposta precedente accantonati a riserve disponibili, e per l’importo non eccedente la somma:

  1. degli investimenti effettuati in beni strumentali materiali nuovi di cui all’articolo 102 del TUIR;
  2. del costo del personale dipendente assunto con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato.

Per investimenti in beni materiali strumentali si intendono la realizzazione nel territorio dello Stato di nuovi impianti, il completamento di opere sospese, l’ampliamento, la riattivazione, l’ammodernamento di impianti esistenti e l’acquisto di beni strumentali materiali nuovi, anche mediante contratti di locazione finanziaria, destinati a strutture situate nel territorio dello Stato. Sono esclusi gli immobili e i veicoli concessi in uso promiscuo ai dipendenti.

Il costo del personale dipendente rileva a condizione che tale personale sia impiegato per la maggior parte del periodo in strutture produttive localizzate nel territorio dello Stato e si verifichi l’incremento del numero complessivo medio dei lavoratori dipendenti impiegati rispetto al numero dei lavoratori dipendenti assunti al 30 settembre 2018.

Entrambi i parametri vanno assunti con specifico riferimento alla quota incrementale riscontrata nell’esercizio rispetto ai valori dell’esercizio precedente.

L’agevolazione è applicabile anche ai fini IRPEF (con riduzione delle aliquote di nove punti percentuali) in riferimento al reddito d’impresa dichiarato dagli imprenditori individuali e dalle società in nome collettivo e in accomandita semplice, sia in regime di contabilità ordinaria che (con opportune integrazioni) in regime di contabilità semplificata.

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Ulteriore incentivo introdotto ex novo dal Disegno di Legge consiste in contributi a fondo perduto, sotto forma di voucher, per le PMI e le reti d’impresa che investono in innovazione e tecnologie digitali.

La misura è volta a favorire l’acquisizione di prestazioni consulenziali di natura specialistica erogate da consulenti (società e “manager”) iscritti in un apposito elenco istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico, con competenze specificatamente rivolte a sostenere l’impresa nei processi di:

  • trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0;
  • ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

L’importo del voucher sarà pari al 50% dei costi sostenuti, per un valore massimo di Euro 40.000. L’agevolazione riguarderà esclusivamente i costi sostenuti nel biennio 2019-2020.

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Si ricorda che il Disegno di Legge di Bilancio 2019 dispone per contro l’abrogazione, a partire dal 2019, dell’Aiuto alla crescita economica (ACE).