Successioni, imprenditori rigidi sui passaggi generazionali
Il quotidiano Italia Oggi pubblica un articolo a più voci a cura del giornalista Antonio Ranalli, inserendo il commento del partner Andersen Antonio de Paoli in materia di successioni testamentarie.
Dall’articolo emerge come ancora in Italia ci sia una certa reticenza a parlare di testamenti e di come, nonostante sia una pratica affidata per la maggior parte ai notai, la figura del legale risulti fondamentale soprattutto quando all’interno dell’eredità siano coinvolte le imprese.
L’intervento di de Paoli si concentra sulla possibilità in cui il testatore sia possessore di beni all’estero e sulle problematiche che potrebbero sorgere nel caso vengano coinvolte più giurisdizioni. E’ fondamentale inoltre, che il linguaggio del testamento sia il più chiaro e semplice possibile onde evitare che possano nascere dei fraintendimenti e relativi contenziosi tra gli eredi. Per ultimo, sarà importante garantire l’unicità del testamento in modo da invalidare eventuali versioni precedenti attraverso il sistema della revoca sistematica.
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