La Fase 2 in Regione Veneto

Con l’ordinanza regionale n. 48 del 17 maggio 2020, la regione Veneto ha confermato le specifiche misure atte a contrastare e contenere il diffondersi del virus pandemico Covid-19 nella regione.

L’ordinanza viene adottata in conformità al D.L. 25 marzo 2020, n. 19, che, tra l’altro, prevede la possibilità per le regioni, laddove dovessero verificarsi delle recrudescenze dell’epidemia, di introdurre, esclusivamente nell’ambito delle loro competenze, misure ulteriormente restrittive rispetto a quelle nazionali, pur senza incidere nello svolgimento di attività produttive e di quelle di carattere strategico a livello nazionale.

Dall’ordinanza emerge l’intenzione della Regione Veneto di porre la massima attenzione al contenimento del contagio, dando però avvio a gran parte delle attività economiche e produttive.

Le attività commerciali, artigianali, di servizi, nonché le attività all’aria aperta possono infatti essere esercitate nel rispetto delle linee guida approvate dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome in data 16 maggio 2020 e delle linee guida di cui agli allegati 1 e 2 dell’ordinanza in esame.

Tra le attività economiche di cui è prevista la riapertura vi sono:

  • attività di ristorazione
  • stabilimenti balneari
  • strutture ricettive
  • servizi alla persona
  • commercio al dettaglio (anche su aree pubbliche)
  • autoscuole
  • manutenzione del verde.

Tra le attività all’aria aperta, in Veneto potranno riaprire rifugi alpini, campeggi, piscine all’aperto, impianti a fune. Potranno riattivarsi anche musei, archivi e biblioteche.

Le disposizioni dell’ordinanza sono valide dal 18 maggio al 2 giugno 2020.

 

Ulteriori approfondimenti sulla Fase 2 nella regione Veneto nella circolare allegata.