Employment Insights – aprile 2024
Aggiornamenti europei di diritto del lavoro
Con la newsletter mensile, Employment Insights, Andersen offre una panoramica completa dei più recenti sviluppi in materia di diritto del lavoro, novità giurisprudenziali, casi di studio e contratti collettivi in diversi paesi. Questa edizione include contributi di esperti provenienti da 21 giurisdizioni europee.
Il dipartimento europeo di andersen che si occupa di diritto del lavoro è composto da avvocati e commercialisti specializzati che si dedicano alla consulenza attiva di società nazionali e internazionali in diversi settori. I professionisti offrono un supporto completo , intervenendo in caso di controversie o offrendo consulenza per l’intera durata del rapporto di lavoro, dalla stipula alla cessazione.
Gli esperti italiani guidati dal partner Uberto Percivalle focalizzano la loro attenzione su alcune delle ultime e più interessanti novità del diritto del lavoro italiano. Per conoscere le novità di tutte le altre giurisdizioni vi invitiamo a leggere la pubblicazione allegata.
Responsabilità più rigide per i committenti in caso di contratti per opere o servizi
Secondo il decreto del 3 marzo 2024 (esecutivo, ma soggetto a conversione) viene ora satabilito un parametro minimo di remunerazione: il personale impiegato nei contratti per opere o servizi (così come i dipendenti delle imprese subappaltatrici) avrà diritto a un trattamento economico almeno pari a quello previsto dai contratti collettivi nazionali e territoriali più ampiamente applicati nello stesso settore e nell’area il cui campo di applicazione è strettamente correlato all’attività coperta dal contratto di lavoro.
Verifica dell’adeguatezza dell’incidenza del lavoro sul valore delle opere edili
Sempre il decreto del 3 marzo 2024, sono contenute nuove disposizioni per le opere edili. I committenti (nei contratti privati) e i direttori dei progetti (nei contratti pubblici), dovranno verificare l’adeguatezza dell’incidenza del lavoro sulla relativa opera edile, prima di procedere al pagamento completo. Nei contratti privati con un valore di almeno 500.000 euro, il pagamento del saldo finale in violazione di tale verifica sarà punito con una sanzione amministrativa da 1.000 a 5.000 euro a carico del committente.
Licenza in base a salute e sicurezza
A partire dal 1 ottobre 2024, le aziende che intendono operare nei cantieri edili o di ingegneria civile dovranno ottenere una licenza speciale basata su un punteggio. La licenza sarà regolamentata da un decreto del Ministero del Lavoro, e per ottenerla le aziende dovranno dimostrare l’adempimento degli obblighi formativi, il possesso dei documenti DURC (regolarità contributiva), DVR (valutazione dei rischi), DURF (regolarità fiscale). La licenza avrà un punteggio iniziale di trenta punti, che potrà essere ridotto in caso di violazioni; saranno necessari almeno 15 punti per operare nei cantieri edili. I punti detratti potranno essere ripristinati seguendo appositi corsi di formazione. I punti possono essere aumentati evitando violazioni e incidenti e anche adottando un modello organizzativo e gestionale.
Questo tipo di licenza a punti non è necessaria per le aziende che hanno ottenuto una certificazione di qualità.
Contratto collettivo nazionale per i dipendenti delle aziende di distribuzione del terziario e dei servizi
Il 22 marzo, le associazioni datoriali e i sindacati hanno firmato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale per datori di lavoro del terziario e del commercio, che coinvolge più di 3 milioni di lavoratori. Il rinnovo, che sarà ora sottoposto all’approvazione dei lavoratori, prevede aumenti distribuiti in sei rate tra il 1 aprile 2023 e il 1 febbraio 2027. Per i dipendenti di quarto livello l’aumento totale sarà di 240 euro al mese, insieme a una somma una tantum. L’accordo regola la possibilità di compensare gli aumenti con gli importi già concessi dai datori di lavoro e modifica anche altri aspetti contrattuali, inclusi i congedi per le donne vittime di violenza di genere, la possibilità di conciliazione delle controversie lavorative tramite mezzi remoti o telematici, limitazioni per i contratti di lavoro a termine più lunghi di 12 mesi, l’estensione dei contratti di lavoro a termine stagionali e un aggiornamento dei profili professionali.
Contratto collettivo nazionale per i lavoratori dell’industria alimentare
Il 1 marzo 2024 è stato raggiunto un accordo per rinnovare il Contratto Collettivo Nazionale per il settore dell’industria alimentare, che coinvolge circa 400.000 dipendenti. L’accordo, tra le altre cose, prevede un aumento, nel corso di un periodo quadriennale, di 214 euro (per la relativa categoria di riferimento), un tetto di flessibilità del 25% (dei contratti permanenti su base aziendale) al fine di valutare l’uso massimo di contratti a termine, somministrazione di personale e accordi temporanei a termine, e un aumento del contributo al Fondo Sanitario rilevante, a favore della maternità e della paternità, e del relativo fondo pensionistico integrativo.