Andrea De Vecchi su Italia Oggi Sette commenta l’utilizzo dei Trust in Italia
Italia Oggi Sette pubblica un articolo di approfondimento sullo strumento del Trust nel panorama Italiano.
L’articolo evidenzia come ancora oggi, nonostante siano trascorsi più di 30 anni dal riconoscimento giuridico del Trust come strumento di tutela del patrimonio, in Italia vi sia ancora molta incertezza sulle modalità di utilizzo poichè il concetto di proprietà e il conseguente affidamento di un bene a un soggetto terzo, proprio per retaggio culturale, nel nostro Paese viene ancora “mal tollerato”.
Andrea De Vecchi, managing partner di Andersen col suo intervento sottolinea come in realtà questi timori siano molte volte del tutto infondati poiché esistono delle tutele, i c.d. Reserved Powers, già ampliamente utilizzate, che, ad esempio, consentono al settlor di un Trust di avere una lista di poteri – tra cui quelli di carattere amministrativo – che potrà riservare a sé o che saranno vincolanti per il trustee (Trusts Law Cayman Islands 1995).
I Reserved Powers rappresentano un valido strumento per il disponente che voglia mantenere una sorta di controllo sui beni oggetto del Trust, tuttavia, come specificato da De Vecchi, non sempre questa pratica è vista di buon occhio dall’Agenzia delle Entrate.
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